Al momento siamo una rete di mamme che volontariamente stanno seguendo dei piccolini e delle “pancine”.

Una rete così unita che è garante di chi dona e chi riceve. Per questo ci siamo date delle regole toste, come noi.

Di cosa ci occupiamo
Pretendiamo che chi dona si prenda cura del corredino che deve consegnarci. Non deve essere uno svuota cantine, un modo per liberarsi del superfluo. Deve esser consapevole del processo, protagonista. Chi non ha tempo per pulire, ordinare, dividere non ha tempo per donare.
È possibile anche che un oggetto o un vestito non venga accettato: perché i nostri bimbi non meritano un seggiolino senza cinture, un lenzuolo lacerato, un seggiolone pieno di pastina essiccata, etc…
Stesso modo per chi riceve. Facciamo una selezione “naturale” di chi pensa di poter ricevere per rivendere o simili. Essendo in tante, siamo ovunque e osserviamo i comportamenti. E ci auguriamo che chi riceve, rimetta in circolo nuovamente.
Diciamo che, in periodi di abbondanza, auspichiamo di destinare le donazioni non solo a chi ha bisogno ma anche per il riutilizzo.
La nostra forza è essere state attive ed esserlo tuttora in un momento in cui tutto era chiuso per l’incertezza e la paura di esporsi e di come fare a sanificare i capi e distribuire in totale sicurezza. Abbiamo chiesto e ci è stato donato a nostra volta.
Il progetto “corredino sospeso” è all’interno di una realtà associativa “APS Pandora”, attiva sul territorio da anni e che è sempre stata attiva nel sociale. Stiamo lavorando affinché questa libera iniziativa possa essere “strutturata” e, soprattutto, permanente sul territorio con più servizi.
Negli ultimi mesi abbiamo attivato un servizio caf/patronato, con operatori qualificati, destinato non solo per le nostre mamme ma aperto a tutti.
Altra novità è aver realizzato il magazzino “virtuale” degli oggetti di puericultura “ingombranti” (culle, box, seggioloni, etc…); ciò ci consente di non dover avere un ulteriore spazio (ci vorrebbero almeno 1000 mq per il numero di donazioni che registriamo) per stoccare; di ottimizzare i tempi e soprattutto di poter essere sempre attive, anche in zona rossa, evitando il passaggio donatore/corredino e corredino/beneficiario ma è direttamente donatore/beneficiario. Certo è che il donatore deve rispettare quanto previsto dal nostro regolamento con un “patto di fiducia. Il magazzino virtuale altro non è che un database dove confluiscono le richieste di donazioni che si abbinano ai beneficiari.
Ultima novità ma non ci fermiamo mica qui, è la “lista nascita sostenibile”: è possibile in presenza di numerose donazioni di oggetti effettuare una lista nascita da noi con oggetti riciclati a fronte di una libera donazione a sostegno delle nostre attività.
A proposito di sostenibilità, la nostra sede è al 75% realizzata con elementi (mobilio, hardware, accessori, etc…) di riciclo e sensibilizziamo le nostre volontarie, donatrici e beneficiarie a riciclare vestiti e oggetti.
Ultimi ma non per importanza: il ruolo dei papà ma non solo in “Corredino Sospeso”.
È proprio il caso di dirlo: in primis ci supportano e sopportano. Anche il più distaccato, abbiamo sondato, almeno una volta al giorno nomina il nostro progetto. Poi ci sono i papà, nonni, zii, amici, etc … che sistemano giochi, culle, trasportano, smontano, dipingono, fanno i baby sitter…